ISCHIA
– Isola ….con vista.
Per fortuna quest'anno l'estate
tarda ad arrivare, ma conoscendo quali potranno essere le temperature
a Luglio ed Agosto, cominciamo a pensare che, forse, non ci starebbe
male una settimana di spensierata vacanza, che ci aiuti ad affrontare
ogni futuro evento atmosferico.
Anche se, durante il
servizio militare, ho fatto un paio di settimane di esercitazioni
NATO tra le isole del Golfo di Napoli e negli anni successivi ho
fatto tappa a Capri per un'immersione tra i Faraglioni, non sono mai
stato ad Ischia.
Di comune accordo, scegliamo la
nuova meta : ISCHIA
Scelta la destinazione, dopo
aver scartato l'alloggio nei grandi alberghi a causa di una serie di
poco rassicuranti recensioni, troviamo alloggio, dal 3 al 10 Luglio,
presso “Le tre sorelle”, un albergo a conduzione famigliare
situato a Sant'Angelo dei Maronti, che vanta una lunga serie di
giudizi positivi.
Scartata l'ipotesi di
uno complicato viaggio aereo ed eliminata la scelta iniziale di un
lungo e scomodo viaggio in bus, optiamo per ITALO, treno che da
Brescia ci porterà direttamente a Napoli in meno di 6 ore.
Facciamo le dovute
prenotazioni e con mia grande sorpresa l'hotel ci riserva, sulla
parola, una camera senza chiedere acconti od altre garanzie.
Nel frattempo, Gis ha
preparato una montagna di documentazione su cosa fare, dove andare e
come arrivare, ma prudentemente, ci affidiamo all'esperienza
dell'hotel per il trasferimento dalla stazione di Napoli all'isola.
L'attesa non è lunga
e, proprio mentre si scatena la prima ondata di caldo, pur mitigata
dalle molte piogge estive di quest'anno, eccoci pronti a partire.
03 Luglio -
Martedì
La partenza non è
comodissima, perchè prevede una levataccia alle 05,15 del mattino
per essere in stazione alle 06,30 .
Il tragitto Brescia-
Verona- Bologna- Firenze- Roma- Napoli è piacevole e non ci stanca
eccessivamente, anche se si arriva con una mezz'ora di ritardo, alle
12,20
Contattiamo l'hotel
avvisando che siamo in stazione e che attendiamo l'auto per il
trasferimento a destinazione, ma qualcuno deve essersi dimenticato di
noi, perchè nessuno ci viene incontro.
Dopo una serie di
telefonate, ci informano che il nostro autista ci aspetta al binario
8, dove aspettiamo un'altra mezz'ora.
Raccolti i bagagli (
pochi ), con un veloce trasferimento per l'imbarco a Pozzuoli ed un
viaggio per mare di circa 40 minuti su una nave quasi deserta,
riusciamo ad arrivare al porto di Ischia, da dove, raccolti due
turisti tedeschi, in un minibus arroventato dal sole, partiamo per le
rispettive destinazioni.
Il nostro autista è
anche un ottimo cicerone ( in entrambe le lingue ) e risponde alle
nostre domande con dovizia di particolari, che ci aiutano ad avere
un'immagine più completa di quello che avevamo tratto da Internet.
Arrivati in albergo ci
accorgiamo che tutta la famiglia collabora per rendere piacevole il
soggiorno degli ospiti, ma che il capo è la Signora “Maria”
Non ci facciamo
pregare per raggiungere la piscina riempita di acqua calda salmastra
proveniente dal sottosuolo ischitano e ne usciamo solo a sera per
prepararci alla cena.
Terminato l'ottimo
pasto, la nostra curiosità ci spinge giù per una lunga scala e poi
in strada fino a raggiungere l'abitato di Sant'Angelo, ma il buio
imminente e la stanchezza di un giorno di viaggio ci consigliano di
ritornare.
L'aria condizionata
tiene le zanzare fuori dalla camera e ci fa riposare tranquilli.
04 Luglio -
Mercoledì
Dopo colazione ci
lanciamo subito alla scoperta dei luoghi vicini ed in breve siamo in
strada diretti a Sant'Angelo, dove arriviamo sotto un sole cocente.
Risulta molto gradita
l'ombra che le case proiettano nei vicoli del paese, ordinato e
pulito, con negozi, bar e ristoranti accoglienti.
Al porticciolo, in
banchina, si avvicendano dei gozzi che fanno la spola con le diverse
spiagge della baia dei Maronti e la prima meta è quella delle
“fumarole”, dove dovrebbe esserci una risalita di gas caldi.
La spiaggia è molto
affollata e, nonostante il sole cocente, con prezzi da brividi, come tutte quelle che seguiranno.
Non riusciamo a
trovare il luogo in cui si sprigiona il calore sotterraneo e delusi,
ci avviamo lungo l'arenile fino alla spiaggia successiva, da dove
riprendiamo una barca per quella che si intravede in lontananza,
protetta dalla montagna su cui sorge un minuscolo paesino.
Dovrebbe essere la più
bella di tutta la baia, ma dopo un fugace bagno per mitigare sole e
calore, ritorniamo sui nostri passi ( anzi, sulla barca ) fermandoci
ad una spiaggia intermedia, dove Gis ottiene le informazioni
necessarie per arrivare alle “fumarole” : un pezzettino di
terreno, recintato per prudenza, accostato alla parete che emana un
lieve calore.
Rientriamo al porto,
perchè il posto non ci è piaciuto ed io non sono dell'umore giusto.
Facciamo uno stop in
gelateria e concludiamo la visita di Sant'Angelo spostandoci verso la
spiaggia di Cava Grado, da dove, dopo un veloce bagno ritorniamo in
hotel per cambiarci e prendere il bus per andare a Forio a visitare i
giardini “La Mortella”
Da bravi turisti
inesperti sbagliamo automezzo, facciamo tutto il giro dell'isola
passando per l'interno e non sulla costa.
Quando arriviamo nel
posto giusto scopriamo che il Mercoledì è giorno di CHIUSURA.
Decisi a non mollare, concordiamo di andare verso Ischia Porto e dopo un'altra ora
eccoci, finalmente, al terminal dei bus , cercando di capire con
quale mezzo proseguire per arrivare fino al Castello Aragonese.
Un minibus su cui non
funziona l'aria condizionata, dopo un tormentato giro per Ischia
Porto, ci sbarca ( causa lavori in corso ) all'inizio dell'abitato di
Ischia Ponte e con mezzi nostri ( a piedi ) proseguiamo fino sul
lungomare per vedere l'incantato castello.
Il troppo caldo, un
poco di nervosismo, l'aspetto dimesso di gran parte dei fabbricati ed
il lungo assolato ponte di collegamento, mi suggeriscono di non far
visita al complesso, contro l'opposto parere di Gis.
Ci intrufoliamo,
invece, tra le case e le viuzze del bel centro abitato che, pur
mostrando segni di incuria, ha un suo carattere architettonico.
I nostri passi ci
portano fino ad una bella gelateria con molta gente in coda e ad un
negozio di frutta e verdura, dove un simpatico gestore ci serve un
ottimo estratto di frutta.
Verso sera rientriamo
al terminal dei bus e, dopo qualche difficoltà a capire quale
utilizzare, otteniamo la giusta informazione che ci consente di
ritornare in hotel per la strada più breve.
Un'ottima cena ed una
passeggiata fino alle prime case dell'abitato, rimettono gli umori al
posto giusto.
05 Luglio
- Giovedì
Certi di trovare
accesso all'area dei giardini, subito dopo colazione, siamo
nuovamente in bus diretti a Forio.
L'ingresso per i
vecchietti costa 10 euro, che penso siano stati quelli spesi
meglio.
Creati dai coniugi
Walton a partire dal 1956, hanno acquisito, nel tempo, molte piante
tropicali, esotiche e preziose collezioni botaniche, che sono
distribuite sul fianco di una collina formando diversi habitat con
proprie caratteristiche.
Una serra, un
anfiteatro affacciato verso Forio, un Ninfeo, alcuni padiglioni,
diverse fontane, una Thai Hause ed una serie di piante e fiori
colorati, formano un tutt'uno da cui non mi sarei più allontanato.
Con negli occhi e nel
cuore la bellezza del sito, ci concediamo una sosta al ristorante/bar
per riprendere fiato, per poi riprendere la strada fino a Forio.
Scendiamo al porto e
facciamo un ampio giro di perlustrazione per le vie e tra le case del
borgo, ma rinunciamo, a pochi passi dalla “Chiesa del Soccorso” ,
a proseguire fino a questo importante monumento religioso,
ignorandone l'ubicazione.
Ritornando verso la
fermata del bus, scorgo la sede del diving che ho già contattato
via Internet e confermo l'immersione per Sabato,
Ritorniamo in hotel
stanchi e distrutti dal tanto camminare.
Dopo cena, tutti a
nanna perchè domani....
06 Luglio
- Venerdì
Fatta colazione, ci
affidiamo al figlio della Signora Maria che ci trasporta, con altri
due clienti dell'hotel, al porto di Forio per imbarcare su una
motobarca che ci condurrà tutto attorno all'isola.
Si è alzato un poco
di mare, ma per ora, siamo sottovento all'isola.
La barca procede
lentamente, consentendoci di ammirare lo spettacolo di tratti di
costa scoscesa a picco sul mare, poi spiagge nascoste in piccole cale
e qualche bella spiaggia.
Durante la
navigazione, ci fermiamo per un bagno nei punti più belli, dove
l'acqua ha colori splendidi ed il panorama toglie il fiato.
Dopo un buon pranzo
preparato a bordo, qualcuno approfitta di una prova gratuita dei
fanghi delle sorgenti termali dell'isola, così che compaiono molte
signore dal volto di colore verdastro.
L'ultimo tratto di
navigazione tra Lacco Ameno e Forio è disturbato da un mare
piuttosto formato e trovare un luogo per l'ultimo bagno diventa
complicato, ma a salvarci il piacere di un fresco tuffo compare la
profonda insenatura della Baia di San Montano.
Si ritorna in hotel
dove ci attende la cena alla casa di campagna del titolare.
L'auto si arrampica
per i tornanti della strada interna e, dopo un buon quarto d'ora,
arriva davanti ad una casa costruita a metà collina con una
splendida vista su Capo Imperatore ed il mare sottostante.
La cena è fantastica
e la compagnia ottima.
Il ritorno in hotel è
a sera inoltrata.
07 Luglio -
Sabato
Il programma di oggi
prevedeva un'immersione a Forio, ma il vento ha soffiato tutta la
notte ed il Diving è obbligato ad annullare l'uscita in mare.
Per ovviare
all'inconveniente c'è solo una soluzione : prendere il primo
trasporto utile per andare alla spiaggia di Negombo.
Il bus ci lascia a
circa 500 metri dall'ingresso, che percorriamo facendo una bella
strada, a tratti in ombra, fino ad arrivare allo stabilimento
balneare, che evitiamo, dirigendoci alla spiaggia libera.
Troviamo posto in un
angolo ombroso, su una spiaggia di ghiaia fine, di fronte ad un bel
mare dall'acqua pulita e trasparente.
La spiaggia è quella
della baia di San Montano, dove ci eravamo fermati in barca il giorno
prima e che ci era subito sembrata molto bella : impressione
assolutamente confermata.
Qui il tempo corre
molto veloce e tra un bagno ed il successivo, quasi a sera dobbiamo
pensare al rientro.
Giornata splendida.
08 Luglio -
Domenica
Alle 8,00 sono in
strada ad aspettare il bus che mi porta a Forio per cercare di fare
l'immersione rimandata ad oggi.
Arrivo puntuale e,
dopo aver recuperato muta ed attrezzatura, portiamo tutto su una
minuscola barca che, appena fuori dal porto, inizia la danza delle
onde
L'immersione è a
ridosso dello “scoglio del cammello” sotto il faro di Punta
Imperatore, in un punto non del tutto riparato dalle onde, che mi
procurano qualche problema mentre cerco di indossare la bombola.
Scendiamo lungo una
liscia parete che arriva fino a 40 metri, ma... ho visto di meglio :
solo un paio di aragoste, una cernia, le solite murene, uno sciame di
menole e qualche anthias, ci fanno compagnia.
Riemergo e, riposta
l'attrezzatura, sull'ora di mezzogiorno sono di ritorno in albergo,
dove mi raggiunge Gis che ha approfittato del suo tempo per andare a
Sant'Angelo per fare qualche spesa.
Il resto del
pomeriggio lo trascorriamo a bordo piscina.
Cena e passeggiata
chiudono un'altra bella giornata.
09 Luglio -
Lunedì
La giornata è
stupenda : si vedono le isole di Procida e la lontana Capri come se
fossero a pochissima distanza ed il cielo è sereno con solo qualche
nuvoletta a rubare spazio ad un azzurro intenso.
Oggi è l'ultimo
giorno e lo passeremo al parco termale dei Giardini Poseidon a Forio,
nella baia di Citara.
Saliamo sul solito bus
che ci lascia, sotto un sole cocente, più lontano del previsto e per
raggiungere i cancelli d'ingresso ( non proprio vicini ) è quasi una
faticata.
Il costo del biglietto
è di 35 euro a testa, che si aggiungono ad una cauzione di 10 euro
per i bracciali dei pass, così che, avendo distrattamente lasciato
il denaro in hotel, mi restano in tasca solo pochi spiccioli, per
una bottiglia d'acqua ed un gelato.
La prima tappa è
sulla spiaggia per un bagno in mare, poi andiamo a sperimentare le 22
piscine termali ad una temperatura tra i 15 e 40 gradi ed infine a
passeggiare nei bei giardini fioriti.
La bellezza del
paesaggio circostante è incredibile : le rocce di fuoco che
sovrastano i giardini si mescolano alla freschezza del verde della
macchia mediterranea che copre Punta Imperatore, il promontorio che
chiude la baia di Citara.
Il verde della collina
si specchia nel mare cambiandone il colore in una fusione tra
elementi, partendo dai tenui colori della mattina sino a quelli
intensi del pomeriggio, facendo da sfondo a tutto il complesso
termale.
Il tempo passa e l'ora
del ritorno si avvicina velocemente, lasciando un'ombra di tristezza
per la fine di una giornata strepitosamente bella.
In hotel cominciamo a
preparare le valigie, per lasciare, il giorno dopo, questo posto
incantato.
10 Luglio -
Martedì
Il nostro treno parte
da Napoli alle 17,50 e dobbiamo far passare la mattinata perchè
verranno a prenderci dopo le 13,00.
Il giardino dell'hotel
è fresco ed accogliente e l'ora di pranzo arriva velocemente.
Lo staff della cucina
si dimostra superbo preparando delle buonissime alici impanate e
quando arriva il momento di lasciare l'albergo ci dispiace di non
aver potuto prolungare il soggiorno.
L'autista che ci
preleva è il medesimo che ci ha portato qui e che ci imbarca alla
portoghese : senza biglietto.
Facciamo tutto il
viaggio con un poco di ansia, ma arriviamo senza problemi al porto di
Pozzuoli dove un' altra auto ci deposita nel piazzale antistante la
stazione.
Dobbiamo aspettare, per
un'ora circa, il treno ed approfittiamo di questo lasso di tempo per
gustare delle splendide e gustosissime sfogliatelle napoletane al
“CUORI DI SFOGLIATELLA”.
Il viaggio è
tranquillo e si arriva a Brescia con solo 15 minuti di ritardo, che
ci consentono di essere a casa prima di mezzanotte.
Di questa vacanza
ricorderò :
- la gentilezza dello staff del TRE SORELLE e la buona cucina,
- le ore passate sui bus dell'isola,
- i bellissimi panorami da terra e dal mare,
- la tranquillità che ci ha accolto alla fine di ogni giorno.
I costi per due :
- hotel €. 910
- treno €. 180
- taxi, nave, bus etc. €. 260
- ingressi parchi, spiagge, etc. €. 110
- gelati ed altre amenità €. 90