Canarie, Tenerife.
E' arrivato il tempo per un nuovo viaggio, ma dove?
Non ho più voglia di affrontare lunghe percorrenze ed interminabili ore di volo : non rimane che l'area mediterranea o distanze percorribili in circa 4 ore.
Purtroppo, all'inizio dell'Autunno, le mete raggiungibili si riducono notevolmente e voglio evitare di ritornare in luoghi già conosciuti.
Escludo:
- per questioni di meteo, l'area insulare della Grecia, Creta e Rodi dove, pur con una temperatura ancora gradevole, le giornate risentono dell'abbassamento della temperatura,
- l'area della Turchia, Israele ed il vicino oriente, per motivi di sicurezza,
- il Mar Rosso e l'Egitto , che sono state una meta degli ultimi tre anni,
- Algeria e Libia, per questioni di sicurezza,
......non restano che la Tunisia, il Marocco o guardare appena fuori dal Mediterraneo.
Molti anni fa' ero approdato a Lanzarote nelle Canarie e ricordo ancora il piacevole clima settembrino e l'aspra bellezza dei luoghi.
Ho deciso : la prossima meta sarà TENERIFE, dove è ancora estate e le temperature sono gradevoli tutto l'anno.
Inizio ad esplorare il Web per informazioni generali sui luoghi e poi uso Booking per individuare una sistemazione che mi consenta libertà di movimento.
In un primo tempo trovo, nella parte Sud-Est dell'Isola, un appartamento nel centro residenziale EL CHARI in Poris de Abona, ma, considerando che senza un adeguato mezzo di trasporto dovrei limitare i miei movimenti a ben poca cosa, cancello l'idea e sposto la ricerca su LOS CRISTIANOS, piccola cittadina in una zona fortemente turistica.
Perchè senza mezzo di trasporto ?
Perchè ho provato a cercare un auto presso le maggiori compagnie di noleggio ( quelle degli aeroporti ) ma quando devo dichiarare la mia età, tutte mi chiudono la porta in faccia. Rassegnato ho scelto, per questo motivo, un centro cittadino da cui partono bus nelle diverse direzioni per potermi spostare sul territorio.
Non sarà facile viaggiare perchè pur essendo il sistema di trasporti pubblici molto esteso, è complicato e non tutte le destinazioni sono raggiungibili.
Dopo una attenta ricerca tra le offerte di Booking, trovo un monolocale ancora libero proprio sul fronte del porto di Los Cristianos, prospicente la zona del passeggio serale, a pochi passi da bar, ristoranti, spiagge e dalle diverse attività turistiche.
Confermo la scelta dall' 8 al 15 di Ottobre ed in quelle date prenoto il volo con Ryanair.
Considerando che non avrò un auto mia, prenoto anche il servizio taxi dall'aeroporto.
8 Ottobre
Arrivare a Bergamo non è mai stato un problema perchè i bus arrivano in un ora in aeroporto.
Con il rilascio delle carte di imbarco elettroniche, non serve più fare il check-in ed una volta passati i controlli di sicurezza, non resta che attendere la chiamata al gate e l'imbarco non presenta difficoltà.
Il volo è operato da Wizz Air Malta .
Quattro ore e trenta minuti dopo atterriamo all'aeroporto di Tenerife Sud in una giornata che si sta scaldando nel sole di un caldo pomeriggio.
Vado al punto di assegnazione dei taxi e in pochi minuti sono in viaggio con un autista chiacchierone, che però non conosce il punto di destinazione e mi lascia davanti ad un condominio a 200 metri da una rotonda che ( scoprirò poi ) segna l'ingresso in Los Cristianos.
Chiedo lì intorno e poi fermo un altro taxi, che mi fa fare un bel giro turistico lasciandomi in un posto che è vicino, ma non è quello di arrivo.
Inizia, così, un pellegrinaggio, avanti ed indietro, destra e sinistra, fino a quando qualcuno riesce ad indicarmi il luogo dove ritirare le chiavi dell'alloggio : é un ristorante in cui mi fermo per mangiare qualcosa, ma la cameriera, quando mi consegna le chiavi, non sa indicarmi qual'è "l'edificio ARCO" dove è ubicato l'alloggio ( scoprirò poco dopo che siamo a meno di 200 metri ).
Mi alzo, stanco, sudato, trascinando la valigia e mentre attraverso la piazza riconosco la facciata della casa, come pubblicata nel sito di Booking.
Tutto ciò è successo perchè siamo in una zona pedonale a cui non è permesso accedere a nessun veicolo ed a causa delle indicazioni, molto approssimative, della proprietà.
L'alloggio è carino, quasi affacciato sulla spiaggia, a due passi dalla stazione marittima ed adiacente alla lunghissima passeggiata che costeggia il lungomare.
Dopo una doccia veloce, mi rimetto in strada per dare un occhiata attorno e trovo un piccolo negozio di alimentari, ma i dolci di una pasticceria vincono di buona misura : la cena è assicurata.
Qualche strada più in là , all'ingresso della stazione marittima, c'è l'ufficio della CICAR, un autonoleggio al quale mi rivolgo per informazioni ed esco stringendo un contratto per i prossimi cinque giorni : problema risolto.
9 Ottobre
Per fare colazione ho bisogno di qualcosa da mettere sotto i denti ed a cinquanta metri, nel vicoletto sulla destra, vedo un piccolo forno che ha allestito un area di ristoro esterna. Quello che cercavo, con i miei complimenti al fornaio, che mi serve un ottimo cappuccino con dei croissants fantastici.
Ritiro, senza troppe complicazioni, un auto nemmeno troppo usata e con la cartina dell'isola sotto gli occhi decido di avventurarmi, prima lungo la costa per curiosare tra i grandi alberghi di Playa de las Americas fino a Costa Adeje e poi verso l'interno.
Seguo le indicazioni che indicano LOS GIGANTES per ammirare l'immensa e ripida scogliera che sorge a picco dal mare
e poi, per una serie di strade e stradine, seguo la costa in direzione del PARQUE del TEIDE, un gigantesco vulcano che, esplodendo in era preistorica, ha formato l'isola. Attualmente è inattivo da più di 100 anni, ma il suo ciclo di attività è di circa 150 anni.
I panorami che si susseguono raccontano storie di grandi sconvolgimenti naturali e di fuoco fuoriuscito dalla terra : la pietra nera che giace attorno è un chiaro segno del riversamento di lava sgorgata dalle bocche del vulcano, tuttora ben visibili.
Mi accosto ad una guida locale che sta conversando con altri italiani e raccolgo molte interessanti notizie sull'enorme super vulcano e sulla storia dell'isola.
La strada del rientro è lunga, ma il paesaggio ed una bella superstrada veloce che attraversa l'isola da un capo all'altro, rendono il viaggio meno noioso.
Rientro a Los Cristianos a pomeriggio inoltrato ed inizio la disperata ricerca di un parcheggio che trovo a circa 1 km. dell'alloggio, ma la bella passeggiata lungo la spiaggia e la sfilata dei negozi, rendono piacevole il cammino.
Mi fermo ad un chiosco che pratica intermediazione di attività turistiche ed acquisto una gita organizzata a LA GOMERA, piccola isola a circa 30 km. , dove conosceremo paesaggi e vita locale.
Ho ancora buona luce per scattare qualche fotografia sul lungomare, prima di cercare un luogo dove far cena.
La scelta dei ristoranti è ampia ma non facile e finisco tra le braccia di ristoratori italiani che mi deludono ampiamente : tante parole, pochi fatti.
10 Ottobre
Il rito della colazione si ripete presso il piccolo forno con spaccio, perchè quasi tutti i bar e ristoranti sono chiusi fino a mattina inoltrata.
Il rito della colazione si ripete presso il piccolo forno con spaccio, perchè quasi tutti i bar e ristoranti sono chiusi fino a mattina inoltrata.
Ritrovo l'auto e ripercorrendo la veloce superstrada del giorno, arrivo alla punta estrema dell'isola e dopo Santa Cruz, mi tentano le indicazioni di LAS TERESITAS e mi godo un paio d'ore su questa splendida spiaggia.
Non oso fare il bagno perchè l'acqua non ha la temperatura giusta, anche se fa veramente molto caldo.
Lascio la spiaggia e mi arrampico per una ripida salita che porta verso Taganana e Punta Anaga, ma sbaglio qualcosa e mi ritrovo alla fine di una strada che non conduce da nessuna parte. Dall'alto si scorgono bei panorami ed una spiaggia dal colore insolito : totalmente nera.
Lascio la spiaggia e mi arrampico per una ripida salita che porta verso Taganana e Punta Anaga, ma sbaglio qualcosa e mi ritrovo alla fine di una strada che non conduce da nessuna parte. Dall'alto si scorgono bei panorami ed una spiaggia dal colore insolito : totalmente nera.
Incuriosito decido di scendere e mi ritrovo su un litorale di lava pietrificata con ciotoli e sabbia nera dove è stato insediato uno stabilimento balneare, non molto frequentato a causa della stagione inoltrata, ma dove ancora pochi coraggiosi godono gli utimi raggi di sole.
Rientro a Los Cristianos, non senza aver molto apprezzato questo lato di questa bellissima isola e la giornata si conclude alla ricerca di un parcheggio introvabile ed una lunga passeggiata nella splendida e tiepida serata.
11 Ottobre
Oggi provo a fare la costa Nord e l'interno dell'isola.
Quando arrivo al Bivio Los Gigantes / Santiago del Teide, proseguo in direzione Nasca affrontando una tortuosa strada di montagna che si arrampica tra impervie pareti rocciose con splendidi panorami a tratti nascosti dalla nebbia che, poco per volta, si dirada al calore del sole.
Il paesino di Nasca è arroccato su una ripida scarpata che domina una profonda valle, ma già di prima mattina è impossibile sostare in prossimità dell'abitato perchè una decina di bus occupano i punti strategici disponibili della carreggiata e mi posso concedere solo una veloce sosta fotografica.
Proseguo verso Punta de Teno, arrivando ad un bellissimo faro che svetta sull'estrema propaggine est dell'isola.
Proseguo verso Punta de Teno, arrivando ad un bellissimo faro che svetta sull'estrema propaggine est dell'isola.
Lascio il posto dirigendomi verso Buenavista del Norte e Garachico, incontrando, lungo la costa, splendidi paesaggi lunari di roccia lavica che offrono la possibilità, a pochi coraggiosi, di fare il bagno in calette rocciose tormentate da un mare agitato.
Nelle ampie zone pianeggianti, a ridosso di un erta parete rocciosa, hanno organizzato grandi coltivazioni di banane e quando affronto la ripida strada del ritorno verso Santiago del Teide, si susseguono panorami con vista mozzafiato, che spazia lungo la costa sottostante.
La giornata mi ha molto impegnato in una guida difficoltosa per strade di montagna che hanno richiesto molta attenzione ed impegno al volante e la stanchezza si fà sentire.
Per questo motivo, poco oltre il mio domicilio, trovo una forneria/pasticceria che mi conquista e che risolve il problema della cena.
Mi addormento in un attimo.
12 Ottobre
Oggi proverò a fare una breve incursione verso l'interno dell'isola per poi ritornare lungo la costa.
Ripercorro strade già fatte nei giorni scorsi Verso Adeje, poi Vilaflor, Granadilla , Arico Fasnia e Guimar. Faccio rotta verso La Caleta e percorrendo in parte la superstrada TF-1 e le strade secondarie che congiungono i diversi abitati , continuo costeggiando verso Punta del Abrigo e Poris de Abona.
I paesaggi non cambiano molto : coste selvagge e dirupate, aride distese di terre abbandonate o , dove c'è la possibilità di sfruttare qualche sorgenre d'acqua, verdi aree coltivate in mezzo al nulla, piccoli paesi di campagna e tentativi di urbanizzazione a scopo turistico (?).
Nulla che mi faccia desiderare di stare qui invece che a Los Cristianos.
Voglio ricordarmi di un unico luogo incantato : PUERTITO DE ADEJE , quattro case malconce che si stringono attorno ad un bar che domina una piccola bella spiaggetta di sabbia color oro. Mi sono fermato per un sorso di caffè freddo e poi per mettere i piedi nell'acqua, prima di recuperare l'auto lasciata in un polveroso parcheggio a pagamento.
Dopo ore di girovagare senza una meta, non so esattamente dove sono, ma la cartina mi indica alcune curiosità da vedere e scopro così :
- una costa aspra e selvaggia fatta di nere rocce laviche dove il mare si rompe con un suono che mette nostalgia,
- una piccola spiaggia scura tra due braccia di solida roccia, qualche casa a fare da contorno ed una sfilata di palme con i piedi nell'acqua,
- un arco scolpito dal vento e dalla pioggia nell'arenaria di color ocra, che riporta alla mente quelli grandi e pomposi dei parchi americani. Scendo fino alla sua base per qualche fotografia, ma non c'è molto da vedere.
- una costa aspra e selvaggia fatta di nere rocce laviche dove il mare si rompe con un suono che mette nostalgia,
- una piccola spiaggia scura tra due braccia di solida roccia, qualche casa a fare da contorno ed una sfilata di palme con i piedi nell'acqua,
- un arco scolpito dal vento e dalla pioggia nell'arenaria di color ocra, che riporta alla mente quelli grandi e pomposi dei parchi americani. Scendo fino alla sua base per qualche fotografia, ma non c'è molto da vedere.
Riprendo la strada verso Los Cristianos , passando lungo la costa, dove alcune realtà inaspettate ( i campi da golf a sud dell'aeroporto ed Amarilla Marina ) risvegliano la mia curiosità, senza potermi fermare a causa dell'ora ormai tarda.
Arrivato in appartamento, mi vesto per la cena e mi fermo ad un ottimo ristorante che trovo quasi sotto casa : pasto eccellente, ma prezzi salati.
Quattro passi sul lungomare e poi...buona notte.
13 Ottobre
Ancora piuttosto stanco dalle molte ore passate alla guida nel giorno precedente, decido di affrontare solo percorsi veloci e facili. Dopo la colazione, mi infilo in superstrada e mi avvio verso Santa Cruz de Tenerife, la capitale.
Il viaggio è tranquillo e noioso.
Circa un ora dopo sono in arrivo, ma sbaglio uscita e mi ritrovo diretto a La Laguna, bella cittadina con una interessante storia. Ritorno verso Santa Cruz e per un paio d'ore giro per la città, senza una meta precisa, fermandomi dove l'ispirazione mi suggerisce.
Più tardi, nella zona del porto commerciale, per combattere il caldo diventato opprimente, mi intrufolo in un grande centro commerciale dove faccio spesa da Tezenis e mi lascio incuriosire dall'insegna di un interessante mostra dedicata alle "pietre del cielo" (frammenti di meteoriti ) trovate sull'isola.
E' solo pomeriggio e già penso al rientro perchè vorrei riconsegnare l'auto, dovendo domani partecipare alla gita a La Gomera.
Riconsegno la vettura senza che nessuno si degni di controllarne il suo stato e finalmente liberato dal peso di trovare un parcheggio, mi concedo un attimo di tregua all'ombra degli alberi della piazza.
Preparo lo zainetto con qualche capo di vestiario di ricambio, metto in carica la macchina fotografica e controllo i documenti per l'imbarco, che avverrà domani alle 8,00.
Cena veloce e poi a dormire, dopo aver puntato la sveglia alle 7,00.
E' solo pomeriggio e già penso al rientro perchè vorrei riconsegnare l'auto, dovendo domani partecipare alla gita a La Gomera.
Riconsegno la vettura senza che nessuno si degni di controllarne il suo stato e finalmente liberato dal peso di trovare un parcheggio, mi concedo un attimo di tregua all'ombra degli alberi della piazza.
Preparo lo zainetto con qualche capo di vestiario di ricambio, metto in carica la macchina fotografica e controllo i documenti per l'imbarco, che avverrà domani alle 8,00.
Cena veloce e poi a dormire, dopo aver puntato la sveglia alle 7,00.
14 Ottobre
Alle 7,30 eccomi pronto davanti alla stazione marittima, cercando di capire dove convertire il voucher per il viaggio.
Ho qualche difficoltà a capire dove presentarmi perchè lo sportello della Compagnia ARMAS è ben nascosto e la guida italiana che deve accompagnarci è bellamente in ritardo. Tutto si sistema e saliamo a bordo in perfetto orario.
Siamo diretti a San Sebastian de La Gomera, una "piccola" isola a circa 1 ora di navigazione dal porto di Los Cristianos con il seguente programma :
- tour guidato alla scoperta delle bellezze naturali del luogo,
- pranzo al ristorante la ZULA con dimostrazione del "silbo gomero", fischio che sostituisce il linguaggio,
- passeggiata nel parco naturale del Garajonay,
- tempo libero a San Sebastian e rientro.
Il tempo è splendido ed è un piacere osservare i maestosi panorami che si presentano ai nostri occhi mentre il bus si arrampica per le strade dell'isola : più brullo e secco quello verso Sud , verdeggiante ed umido quello a Nord.
Siamo diretti a San Sebastian de La Gomera, una "piccola" isola a circa 1 ora di navigazione dal porto di Los Cristianos con il seguente programma :
- tour guidato alla scoperta delle bellezze naturali del luogo,
- pranzo al ristorante la ZULA con dimostrazione del "silbo gomero", fischio che sostituisce il linguaggio,
- passeggiata nel parco naturale del Garajonay,
- tempo libero a San Sebastian e rientro.
Il tempo è splendido ed è un piacere osservare i maestosi panorami che si presentano ai nostri occhi mentre il bus si arrampica per le strade dell'isola : più brullo e secco quello verso Sud , verdeggiante ed umido quello a Nord.
Due microclimi completamente diversi, che consentono coltivazioni agricole differenziate per la maggior disponibilità di acqua a Nord.
Il pranzo molto frugale, è fatto di assaggi di specialità culinarie del posto, invece , molto interessante la dimostrazione del fischio che viene usato all'aperto in luogo delle parole, che a distanza, seppur gridate, potrebbero venir fraintese.
Il pranzo molto frugale, è fatto di assaggi di specialità culinarie del posto, invece , molto interessante la dimostrazione del fischio che viene usato all'aperto in luogo delle parole, che a distanza, seppur gridate, potrebbero venir fraintese.
La visita al parco naturale del Garajonay è troppo veloce.
Appena il tempo di rendersi conto di quanto la natura sia incredibile creando un luogo, dove in assenza di pioggia gli alberi stessi creano un microclima umido che consente la vita a loro stessi ed ai muschi che catturano le gocce d'acqua restituendole all'ambiente e già è ora di andar via.
Le fermate nei punti panoramici migliori non mancano.
Il tempo scorre veloce, così che non resta che il tempo per una passeggiata in prossimità del punto di imbarco, prima della partenza alle 17,15.
Rientrato in appartamento preparo le valige per il ritorno di domani.
Ad operazione terminata, mi concedo un buonissimo gelato italiano in luogo della cena.
Rientrato in appartamento preparo le valige per il ritorno di domani.
Ad operazione terminata, mi concedo un buonissimo gelato italiano in luogo della cena.
15 Ottobre
Ho tutto il tempo necessario per fare colazione, raccogliere le mie cose e mettermi in strada aspettando che passi un taxi, che in 30 minuti mi lascia davanti all'ingresso dell'aeroporto.
Il volo di Ryanair dovrebbe partire alle 13.20, ma ha un ora di ritardo.
Ad Orio aspetto più di un ora il bus per Brescia, ma poi, nonostante i ritardi accumulati,
tutto procede regolarmente e...sono a casa.