E'
Settembre
ed anche se le belle giornate continuano con buone temperature, si avverte la sensazione che l'estate sta finendo.
ed anche se le belle giornate continuano con buone temperature, si avverte la sensazione che l'estate sta finendo.
La
voglia di un bagno, di una sosta in riva al mare sotto l'ombrellone,
di una passeggiata con i piedi nell'acqua solletica i nostri pensieri
ed eccoci ancora a cercare una meta per un viaggio a fine estate.
Cerchiamo
un luogo che ci consenta di godere degli scampoli della bella stagione senza
allontanarci dal Mediterraneo, evitando luoghi ancora troppo
affollati o già semi deserti .
Per
tali motivi la nostra scelta, dopo un gran pensare, cade su
Creta che, collegata giornalmente da Ryanair con volo da Orio al
Serio, offre una grande varietà di sistemazioni alberghiere a prezzi
contenuti.
Dopo
una frenetica ricerca di notizie per decidere in quale lato
dell'Isola avere la nostra base per l'esplorazioone di un territorio
troppo vasto per pensare di visitarlo tutto in una sola volta ( da un
capo all'altro misura oltre 300 km, ) scegliamo di soggiornare a
Kissamos, che pare essere il punto ideale da cui partire alla
scoperta della parte Nord/Ovest.
La
relativa vicinanza all'aeroporto di Chania, la possibilità di
utilizzare quella sorta di autostrada che collega, sulla costa Nord,
le principali città e la posizione strategica per la vicinanza ad
alcune delle più belle spiagge dell'Isola, ci hanno indotto ad
eleggere a nostra temporanea dimora un piccolo resort a circa 2 km da
Kissamos trovato in Internet a buon prezzo e con recensioni molto
favorevoli.
Il
giorno 10 Settembre inizia il nostro viaggio alla complicata
ricerca del parcheggio per l'auto, che come già altre volte, diventa
introvabile nell'ultimo chilometro ( mi domando se serve davvero
prenotare il posto auto, visto che sembra non avere mai fine la
capacità ricettiva di queste strutture ).
Memori
delle precedenti esperienze con voli low cost, passiamo indenni ai
controlli di Ryanair ed imbarchiamo per un volo di circa due ore e
mezza, che giunge alle 20,55 puntualissimo all'aereoporto di Chania
dove ci aspetta Dimitri, titolare del Mediterranean Studios, che ci
trasferirà presso il suo Hotel.
La
scelta di accettare il transfert risulterà perfetta perchè :
- a sorpresa il mio navigatore non comprendeva le mappe della Grecia,
- dopo il calar della sera il percorso sulle strade di Creta sarebbe stato piuttosto problematico,
- avremmo certamente dovuto ricorrere ad una guida per trovare l'Hotel nascosto in mezo alla campagna,
- non avremmo più potuto di cenare, (insalata e polpette ) stante l'ora tarda.
La
sistemazione, ( uno studio al terzo piano con vista sulla campagna,
un poco di mare e piscina ) è parecchio spartana ed un poco
deludente, mancando a mio parere alcune piccole comodità cui siamo
abituati.
Il
posto è comunque accogliente e tranquillo, con una bella piscina che
non avremo il piacere di utilizzare ed al termine della vacanza non
rimpiangeremo di non fare più colazione lì, anche se per circa 40
euro al giorno non potevamo aspettarci un hotel a 5 stelle.
11
Settembre - 2° giorno
Ci
svegliamo un poco indolenziti a causa del materasso e del cuscino
troppo duri e decidiamo di esplorare la lunghissima spiaggia di
ciottoli ( almento 3 km ) che dista non più di 200 metri
dall'hotel, ma che ci lascia perplessi per lo stato di abbandono e di
incuria.
Gli
ombrelloni divelti o non rimessi in posizione, gli “stabilimenti
balneari” senza clienti e forse una mareggiata parzialmente ancora
in corso, non hanno contribuito a migliorare l'aspetto di questa
grigia spiaggia di ciottoli, dove solo in alcuni luoghi si entra in
acqua e si trova un basso fondale di sabbia.
A
piedi lungo la spiaggia, passo dopo passo, passando davanti a
“taverne” senza avventori , raggiungiamo Kissamos dove troviamo
disordine, edifici malandati e lo squallore di un fine stagione in
disarmo che ci mettono di malumore.
Ci
informiamo per il noleggio di un auto ed un poco sconsolati e nervosi
ci avviamo, sotto un sole cocente, per una desolata strada di
campagna che sembra non finire più.
Alla
sera cena in un locale poco distante, a bordo piscina, in riva al
mare : MOLTO BUONO, ottima la mussaka.
12
Settembre - 3° giorno
Mentre percorriamo la spiaggia
verso Kissamos ci siamo divertiti a giocare tra le onde, cercando
lingue di sabbia dove l'acqua era più bassa e più limpida. Ci siamo
fermati in una piccola spiaggia con un poco di sabbia davanti ad un
hotel di cui non ricordo il nome e lì abbiamo trascorso alcune ore
facendo il bagno in un acqua non caldissima ma gradevole ,
raccogliendo sassolini colorati, che Gis porterà in parte a casa
infilandoli in una bottiglietta di Coca Cola.
La nostra avventura si conclude
all'ingresso del paese dove notiamo una serie di ristorantini molto
attraenti che visiteremo nel corso della vacanza.
In lontananza si scorge il porto
di Kissamos ed il promontorio dietro il quale si celano Gramvoussa e
Balos.
Alla sera ritorniamo nel medesimo
ristorante del giorno prima dove ceniamo con un abbondante piatto di
pesce e crostacei, per la folle somma di 24 euro in due.
13
Settembre - 4° giorno
La mattina ripercorriamo per
l'ennesima volta la spiaggia per recarci in paese a ritirare la Fiat
Panda che abbiamo noleggiato ( nove giorni per 200 euro ) e mentre
aspettiamo che ci venga consegnata, per difenderci dal caldo che
aumenta di momento in momento, passiamo un'ora all'ombra di un
gigantesco ficus nel bar della piazzetta.
Automuniti, ci dirigiamo verso il
porto di Kissamos per informarci sui trasporti per Balos ed
approfittiamo del tempo a disposizione per scattare alcune foto alla
baia ed a una graziosa chiesetta a lato del porto.
Per consumare il resto della
giornata decidiamo di dare un rapido sguardo a Falasarna, che dopo
circa 15 Km di un'agevole strada, ci mostra una spiaggia spettacolare
con un mare che sfuma dal verde al blu intenso.
Troviamo un cartello che ci
invita a visitare le rovine dell'antica Falasarna, che raggiungiamo
percorrendo una strada sterrata in mezzo agli ulivi.
Un poco delusi dal sito non particolarmente significativo ed abbondantemente trascurato, seppur inserito in una splendida conca affacciata sul mare, ritorniamo alla spiaggia di Falasarna ( 2 km con una larghezza da 50 ad oltre 200 metri ), che ci ripaga in bellezza e splendore.
Un poco delusi dal sito non particolarmente significativo ed abbondantemente trascurato, seppur inserito in una splendida conca affacciata sul mare, ritorniamo alla spiaggia di Falasarna ( 2 km con una larghezza da 50 ad oltre 200 metri ), che ci ripaga in bellezza e splendore.
Il mare leggermente agitato non
ci ha immediatamente mostrato tutte le sue meraviglie, ma presso un
punto riparato da rocce all'ingresso sud della spiaggia ci ha svelato
trasparenze e colori da Caraibi.
Impossibile resistere alla
tentazione di un bagno.
Rientriamo a sera ripromettendoci
di ritornare.
14
Settembre - 5° giorno
Prendiamo la strada interna per
Elafonisi (via gole di Topolia, Elos, Vathi percorrendo circa 100 km
in oltre due ore di guida ), che con mille curve ed attraverso
panorami montani di ogni tipo ci conduce, dopo un ripido tratto
finale di sterrato, a riempirci gli occhi di una laguna dall'acqua
trasparente e chiara, dove rosate lingue di sabbia ci invitano ad
approdare sull'isola antistante, selvaggia, desolata, con panorami
lunari formati da nere rocce laviche ed acque cristalline in pozze in
cui ci immergiamo estasiati dalla bellezza del luogo.
Vaghiamo senza nessuna meta per
quel luogo scoprendo gigli di mare in ogni anfratto, ginepri
giganteschi, minuscoli fiori azzurri in cespugli all'apparenza secchi
e riempiendo i nostri occhi di quella meraviglia di mare, di sabbia
e di cielo.
Restiamo fino a pomeriggio
inoltrato sotto un ombrellone di paglia a godere dello spettacolo
della natura e quando il sole inizia a scendere raccogliamo le nostre
cose per rientrare a Kissamos.
Dopo
pochi km ci fermiamo al complesso monastico di Chrisoskalitissa che
visitiamo scoprendo bellissime icone ed arredi sacri e quindi
decidiamo di ritornare per la strada costiera ( via Vathi, Sfinari,
Platanos ), stretta , tutta curve e con molti sassi in careggiata,
ma a tratti con bellissimi panorami su un mare blu intenso.
Alla sera siamo stanchi, ma
ricordiamo felici le emozioni del giorno appena trascorso.
15
Settembre - 6° giorno
La nostra meta di oggi è la
città di Chania a circa 50 km.
Ci fermiamo sotto il minareto di
una moschea nei pressi del mercato coperto di piazza Marco Polo, che
visitiamo per primo scoprendo colori ed odori non usuali per i nostri
ipermercati.
Bighellonando per le viuzze
dell'antica e caratteristica città scopriamo una miriade di piccoli
negozi ed arriviamo al vecchio porto veneziano che, attorniato da due
ali di edifici storici attualmente occupati da una miriade di
ristorantini, conserva un magnifico faro sul molo foraneo.
Nonostante il caldo torrido,
arriviamo sin dove sorgeva il castello di difesa e godiamo di un
magnifico panorama su tutta la città, il porto e la costa con un
mare meraviglioso, che ci risveglia il desiderio di un bagno
rinfrescante.
Ci fermiamo, sulla strada del
ritorno, sulla lunghissima e bellissima spiaggia di sabbia dorata di
Platanias.
Alla sera, mentre siamo seduti
nella solita taverna in riva al mare, sopraggiungono Paola e
Cristiano di Livorno, che si fermano a cenare con noi ed a scambiare
impressioni di viaggio.
Giornata calda e bellissima con
una serata molto piacevole.
16
Settembre - 7° giorno
Il cielo coperto da grigi
nuvoloni ci dissuade dall'effettuare la prevista gita in battello a
Balos e così riprendiamo la strada verso Chania con l'intenzione di
approfondire la conoscenza della zona.
Ci dirigiamo verso il sito
archeologico greco-romano di Aptera che troviamo essere molto mal
tenuto ed in parte ineccessibile, come pure il castello
tardo-medioevale che dall'alto si affaccia sulla baia di Souda
offrendone una vista meravigliosa.
Senza una meta precisa andiamo
prima a Kalives e poi a Georgiupoli dove ci fermiamo in un bellisimo
parco fiorito a ridosso della lunghissima spiaggia, che lasciamo per
recarci al lago di Kourna in una giornata cupa e calda, in cui il
colore predominante è il grigio del cielo.
Sulle rive del modesto, anche se
molto grazioso, specchio d'acqua ci fermiamo per bere una bibita
presso un simpatico chiosco con tetto di paglia dove, così per
scaldare l'ambiente, ci offrono dell'ottimo raki al miele insieme
all'albun di famiglia da sfogliare, per la glorificazione di tutte
le offerte commerciali dei loro prodotti artigianali.
Mentre siamo sulla strada di
Souda, prima dell'aereoporto, inizia un diluvio universale che
complica il nostro peregrinare e ci costringe a modificare
l'itinerario del giorno.
Dopo aver raggiunto la deludente
spiaggia di Stavros, da alcuni descritta come imperdibile, siamo
ritornati a Chania, dove, seguendo a vista gli alti minareti ed i
campanili che spuntano sopra i tetti delle case, riusciamo a vedere
una moschea tramutata in auditorium, una chiesa con campanile e
minareto, una splendida cattedrale in stile ortodosso ed altri
monumenti di culto.
Nonostante i molti negozi chiusi
per turno domenicale, ormai sopraggiunta la sera, ci fermiamo a
cenare in un ottimo ristorante sul porto, godendo dello spettacolo di
mille luci che illuminano i vecchi moli dell'area portuale.
Il rientro con il buio, lottando
per la pulizia del parabrezza, è stato faticoso e lento.
17
Settembre - 8° giorno
Pur non molto rassicurati dalle
nuvole che si vedono dietro il promontorio di Balos, decidiamo di
imbarcare e ci troviamo, con altre 500 persone, in navigazione
attorno a Capo Gramvousa, fino all'omonima isola.
Dopo circa un ora di viaggio la nave attracca ad un piccolo molo immerso in un acqua di un azzurro
intenso, a poca distanza da una spiaggetta deliziosa davanti alla
quale un paio di barche a vela dondolano in un'acqua limpida e
trasparente come poche volte avevo visto.
Appena sbarcati, come tante brave
formichine, ci arrampichiamo, sudando sotto un sole cocente, per
l'impervio sentiero che porta alla rocca veneziana e giungiamo in
circa 15 minuti al portale di ingresso dove ci accoglie un lembo
d'ombra ristoratrice.
Il panorama è semplicemente
mozzafiato : fin dove giunge lo sguardo il mare di un azzurro
stupendo circonda l'isolotto e verso la spiaggia di Balos l'acqua
assume colorazioni indescrivibilmente fantastiche.
Solo le innumerevoli fotografie
scattate in quel posto possono raccontare quello che abbiamo visto.
Si ritorna alla nave per il
tempo necessario a trasferirci alla spiaggia di Balos, dove gli
occupanti della nave si sparpagliano alla ricerca del proprio angolo
di paradiso sulla spiaggia formatasi al riparo dell'imponente capo
che ci sovrasta.
La spiagga è divisa in due zone completamente diverse : a sinistra qualche roccia ed acqua più profonda verde-azzurra, a destra acqua più calda, chiara e trasparente dove la profondità non supera mai il metro.
La spiagga è divisa in due zone completamente diverse : a sinistra qualche roccia ed acqua più profonda verde-azzurra, a destra acqua più calda, chiara e trasparente dove la profondità non supera mai il metro.
La sabbia di un bel colore
giallo-ambrato, ha rilessi rosati per la presenza dei gusci di
piccoli crostacei.
Inutile dire il rimpianto di
dover lasciare quell'angolo di sogno.
Si sbarca a sera con gli occhi
pieni delle immagini del giorno trascorso.
18
Settembre - 9° giorno
La meta da raggiungere oggi,
dista più un centinaio di km e si trova dal lato opposto dell'isola
: Paleochora.
La strada è lunga, stretta,
tortuosa, con poche case sparse in luoghi improbabili, poco traffico
e molto caldo.
Troviamo la roccaforte
veneziana ridotta a poche macerie trascurate.
La spiaggia, se confrontata a
quella vista ieri, è inesistente ed il paese sembra addormentato e
senza vita.
Qualche chilometro prima di
Paleochora avevamo visto una deviazione per Sougia, inesistente sulla
carta in nostro possesso e con la speranza di poter avere miglior
fortuna con il sito archeologico di Lissos , le gole di Sougia ed il
desiderio di completare la visita da questo lato, ci rimettiamo in
strada.
Molti km dopo, arriviamo ad un
minuscolo agglomerato di case polverose, un albergo, qualche
ristorante, negozi e bancarelle allineate ad una lunga spiaggia di
sabbia grigia, con aria di un triste fine stagione , dove erano
rimasti accampati solo alcuni saccopelisti nel disordine delle loro
cose.
Carino e suggestivo, invece,
il porticciolo ricavato sotto un alto costone roccioso da dove si
diparte la strada delle gole di Sougia e l'accesso al sito
archeologico di Lissos, che abbiamo visitato tramite una cartolina
acquistata in loco, perchè, demoralizzati dal luogo, non abbiamo
trovato la forza di fare una camminata di quasi due ore.
Ritorniamo per altra strada
attraversando uliveti ed aranceti sino all'indicazione di un lago,
che una volta raggiunto, si è rivelato solo un grosso stagno con qualche
paperella.
Rientriamo a Kissamos a sera
inoltrata dopo aver percorso quasi 400 km.
19
Settembre - 10° giorno
Oggi è la volta di Rethimno a
circa 130 km da Kissamos.
Arriviamo all'ingresso di
questa deliziosa cittadina lungo una bella spiaggia con un mare dalle
splendide trasparenze e sostiamo sotto le imponenti mura della
fortezza veneziana.
Il vecchio porto è molto più
piccolo di quello di Chania, ma bello e vivificato dalla frenetica
attività dei ristorantini che lo assediano gareggiando nell'esporre
eccezionali banchi di pesce, molluschi ed aragoste.
Ci facciamo largo tra coloro
che ci offrono posto ai loro tavoli e sul lungomare accettiamo di
farci accompagnare dal trenino turistico per visitare la città storica.
Continuiamo a piedi il nostro
giro percorrendo strette viuzze piene di negozi e punti di ristoro,
fino a giungere al museo archeologico che visitiamo trovandolo molto
interessante.
All'uscita troviamo le forze
per salire alla fortezza e percorrerla in lungo ed in largo
catturando immagini di panorami sulla città e delle costruzioni
restaurate nel recinto delle mura.
Sulla via del ritorno, uno dei
più bei tramonti ci strappa le ultime fotografie della giornata.
20
Settembre - 11° giorno
E' l'ultimo giorno che
trascorriamo in quest'isola dalle bellissime spiagge e passiamo
l'ultimo giorno sul lido di Falassarna, dove eravamo già stati,
appena arrivati.
Scattiamo le ultime fotografie
al gran spettacolo di spiaggia e mare , anche se nel
pomeriggio spunta un vento insistente che non ci lascia godere di
tutta la giornata.
Rientriamo per riordinare le
valigie e prepararci alla levataccia del giorno dopo.
A cena, per l'ultima volta, ci
offriamo un favoloso piatto di pesce e crostacei.
21
Settembre - 12° giorno
Ore 6,30
Impietosa, la sveglia ci
avverte che dobbiamo partire e dopo una frettolosa colazione ce ne
andiamo all'aereoporto di Chania dove riconsegnamo l'auto ed alle
11,15 spicchiamo il volo per Orio al Serio.
Volo in perfetto orario e
rientro senza problemi
Abbiamo visto spiagge
eccezionali e sono sicuro che Creta nasconde tantissimi altri tesori
da scoprire, forse in un prossimo viaggio.
Il costo complessivo di
viaggio e soggiorno è stato inferiore a 1.700 euro per due.
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