lunedì 29 settembre 2014

Creta

E' Settembre
               ed anche se le belle giornate continuano con buone temperature, si avverte la sensazione che l'estate sta finendo.
La voglia di un bagno, di una sosta in riva al mare sotto l'ombrellone, di una passeggiata con i piedi nell'acqua solletica i nostri pensieri ed eccoci ancora a cercare una meta per un viaggio a fine estate.
Cerchiamo un luogo che ci consenta di godere degli scampoli della bella stagione senza allontanarci dal Mediterraneo, evitando luoghi ancora troppo affollati o già semi deserti .
Per tali motivi la nostra scelta, dopo un gran pensare, cade su Creta che, collegata giornalmente da Ryanair con volo da Orio al Serio, offre una grande varietà di sistemazioni alberghiere a prezzi contenuti.
Dopo una frenetica ricerca di notizie per decidere in quale lato dell'Isola avere la nostra base per l'esplorazioone di un territorio troppo vasto per pensare di visitarlo tutto in una sola volta ( da un capo all'altro misura oltre 300 km, ) scegliamo di soggiornare a Kissamos, che pare essere il punto ideale da cui partire alla scoperta della parte Nord/Ovest.
La relativa vicinanza all'aeroporto di Chania, la possibilità di utilizzare quella sorta di autostrada che collega, sulla costa Nord, le principali città e la posizione strategica per la vicinanza ad alcune delle più belle spiagge dell'Isola, ci hanno indotto ad eleggere a nostra temporanea dimora un piccolo resort a circa 2 km da Kissamos trovato in Internet a buon prezzo e con recensioni molto favorevoli.
Il giorno 10 Settembre inizia il nostro viaggio alla complicata ricerca del parcheggio per l'auto, che come già altre volte, diventa introvabile nell'ultimo chilometro ( mi domando se serve davvero prenotare il posto auto, visto che sembra non avere mai fine la capacità ricettiva di queste strutture ).
Memori delle precedenti esperienze con voli low cost, passiamo indenni ai controlli di Ryanair ed imbarchiamo per un volo di circa due ore e mezza, che giunge alle 20,55 puntualissimo all'aereoporto di Chania dove ci aspetta Dimitri, titolare del Mediterranean Studios, che ci trasferirà presso il suo Hotel.
La scelta di accettare il transfert risulterà perfetta perchè :
  • a sorpresa il mio navigatore non comprendeva le mappe della Grecia,
  • dopo il calar della sera il percorso sulle strade di Creta sarebbe stato piuttosto problematico,
  • avremmo certamente dovuto ricorrere ad una guida per trovare l'Hotel nascosto in mezo alla campagna,
  • non avremmo più potuto di cenare, (insalata e polpette ) stante l'ora tarda.
La sistemazione, ( uno studio al terzo piano con vista sulla campagna, un poco di mare e piscina ) è parecchio spartana ed un poco deludente, mancando a mio parere alcune piccole comodità cui siamo abituati.
Il posto è comunque accogliente e tranquillo, con una bella piscina che non avremo il piacere di utilizzare ed al termine della vacanza non rimpiangeremo di non fare più colazione lì, anche se per circa 40 euro al giorno non potevamo aspettarci un hotel a 5 stelle.

11 Settembre - 2° giorno
Ci svegliamo un poco indolenziti a causa del materasso e del cuscino troppo duri e decidiamo di esplorare la lunghissima spiaggia di ciottoli ( almento 3 km ) che dista non più di 200 metri dall'hotel, ma che ci lascia perplessi per lo stato di abbandono e di incuria.
Gli ombrelloni divelti o non rimessi in posizione, gli “stabilimenti balneari” senza clienti e forse una mareggiata parzialmente ancora in corso, non hanno contribuito a migliorare l'aspetto di questa grigia spiaggia di ciottoli, dove solo in alcuni luoghi si entra in acqua e si trova un basso fondale di sabbia.
A piedi lungo la spiaggia, passo dopo passo, passando davanti a “taverne” senza avventori , raggiungiamo Kissamos dove troviamo disordine, edifici malandati e lo squallore di un fine stagione in disarmo che ci mettono di malumore.
Ci informiamo per il noleggio di un auto ed un poco sconsolati e nervosi ci avviamo, sotto un sole cocente, per una desolata strada di campagna che sembra non finire più.
Alla sera cena in un locale poco distante, a bordo piscina, in riva al mare : MOLTO BUONO, ottima la mussaka.

12 Settembre - 3° giorno
Mentre percorriamo la spiaggia verso Kissamos ci siamo divertiti a giocare tra le onde, cercando lingue di sabbia dove l'acqua era più bassa e più limpida. Ci siamo fermati in una piccola spiaggia con un poco di sabbia davanti ad un hotel di cui non ricordo il nome e lì abbiamo trascorso alcune ore facendo il bagno in un acqua non caldissima ma gradevole , raccogliendo sassolini colorati, che Gis porterà in parte a casa infilandoli in una bottiglietta di Coca Cola.
La nostra avventura si conclude all'ingresso del paese dove notiamo una serie di ristorantini molto attraenti che visiteremo nel corso della vacanza.
In lontananza si scorge il porto di Kissamos ed il promontorio dietro il quale si celano Gramvoussa e Balos.
Alla sera ritorniamo nel medesimo ristorante del giorno prima dove ceniamo con un abbondante piatto di pesce e crostacei, per la folle somma di 24 euro in due.

13 Settembre - 4° giorno
La mattina ripercorriamo per l'ennesima volta la spiaggia per recarci in paese a ritirare la Fiat Panda che abbiamo noleggiato ( nove giorni per 200 euro ) e mentre aspettiamo che ci venga consegnata, per difenderci dal caldo che aumenta di momento in momento, passiamo un'ora all'ombra di un gigantesco ficus nel bar della piazzetta.
Automuniti, ci dirigiamo verso il porto di Kissamos per informarci sui trasporti per Balos ed approfittiamo del tempo a disposizione per scattare alcune foto alla baia ed a una graziosa chiesetta a lato del porto.
Per consumare il resto della giornata decidiamo di dare un rapido sguardo a Falasarna, che dopo circa 15 Km di un'agevole strada, ci mostra una spiaggia spettacolare con un mare che sfuma dal verde al blu intenso.
Troviamo un cartello che ci invita a visitare le rovine dell'antica Falasarna, che raggiungiamo percorrendo una strada sterrata in mezzo agli ulivi. 
Un poco delusi dal sito non particolarmente significativo ed abbondantemente trascurato, seppur inserito in una splendida conca affacciata sul mare, ritorniamo alla spiaggia di Falasarna ( 2 km con una larghezza da 50 ad oltre 200 metri ), che ci ripaga in bellezza e splendore.
Il mare leggermente agitato non ci ha immediatamente mostrato tutte le sue meraviglie, ma presso un punto riparato da rocce all'ingresso sud della spiaggia ci ha svelato trasparenze e colori da Caraibi.
Impossibile resistere alla tentazione di un bagno.
Rientriamo a sera ripromettendoci di ritornare.

14 Settembre - 5° giorno
Prendiamo la strada interna per Elafonisi (via gole di Topolia, Elos, Vathi percorrendo circa 100 km in oltre due ore di guida ), che con mille curve ed attraverso panorami montani di ogni tipo ci conduce, dopo un ripido tratto finale di sterrato, a riempirci gli occhi di una laguna dall'acqua trasparente e chiara, dove rosate lingue di sabbia ci invitano ad approdare sull'isola antistante, selvaggia, desolata, con panorami lunari formati da nere rocce laviche ed acque cristalline in pozze in cui ci immergiamo estasiati dalla bellezza del luogo.
Vaghiamo senza nessuna meta per quel luogo scoprendo gigli di mare in ogni anfratto, ginepri giganteschi, minuscoli fiori azzurri in cespugli all'apparenza secchi e riempiendo i nostri occhi di quella meraviglia di mare, di sabbia e di cielo.
Restiamo fino a pomeriggio inoltrato sotto un ombrellone di paglia a godere dello spettacolo della natura e quando il sole inizia a scendere raccogliamo le nostre cose per rientrare a Kissamos.
Dopo pochi km ci fermiamo al complesso monastico di Chrisoskalitissa che visitiamo scoprendo bellissime icone ed arredi sacri e quindi decidiamo di ritornare per la strada costiera ( via Vathi, Sfinari, Platanos ), stretta , tutta curve e con molti sassi in careggiata, ma a tratti con bellissimi panorami su un mare blu intenso.
Alla sera siamo stanchi, ma ricordiamo felici le emozioni del giorno appena trascorso.

15 Settembre - 6° giorno
La nostra meta di oggi è la città di Chania a circa 50 km.
Ci fermiamo sotto il minareto di una moschea nei pressi del mercato coperto di piazza Marco Polo, che visitiamo per primo scoprendo colori ed odori non usuali per i nostri ipermercati.
Bighellonando per le viuzze dell'antica e caratteristica città scopriamo una miriade di piccoli negozi ed arriviamo al vecchio porto veneziano che, attorniato da due ali di edifici storici attualmente occupati da una miriade di ristorantini, conserva un magnifico faro sul molo foraneo.
Nonostante il caldo torrido, arriviamo sin dove sorgeva il castello di difesa e godiamo di un magnifico panorama su tutta la città, il porto e la costa con un mare meraviglioso, che ci risveglia il desiderio di un bagno rinfrescante.
Ci fermiamo, sulla strada del ritorno, sulla lunghissima e bellissima spiaggia di sabbia dorata di Platanias.
Alla sera, mentre siamo seduti nella solita taverna in riva al mare, sopraggiungono Paola e Cristiano di Livorno, che si fermano a cenare con noi ed a scambiare impressioni di viaggio.
Giornata calda e bellissima con una serata molto piacevole.

16 Settembre - 7° giorno
Il cielo coperto da grigi nuvoloni ci dissuade dall'effettuare la prevista gita in battello a Balos e così riprendiamo la strada verso Chania con l'intenzione di approfondire la conoscenza della zona.
Ci dirigiamo verso il sito archeologico greco-romano di Aptera che troviamo essere molto mal tenuto ed in parte ineccessibile, come pure il castello tardo-medioevale che dall'alto si affaccia sulla baia di Souda offrendone una vista meravigliosa.
Senza una meta precisa andiamo prima a Kalives e poi a Georgiupoli dove ci fermiamo in un bellisimo parco fiorito a ridosso della lunghissima spiaggia, che lasciamo per recarci al lago di Kourna in una giornata cupa e calda, in cui il colore predominante è il grigio del cielo.
Sulle rive del modesto, anche se molto grazioso, specchio d'acqua ci fermiamo per bere una bibita presso un simpatico chiosco con tetto di paglia dove, così per scaldare l'ambiente, ci offrono dell'ottimo raki al miele insieme all'albun di famiglia da sfogliare, per la glorificazione di tutte le offerte commerciali dei loro prodotti artigianali.
Mentre siamo sulla strada di Souda, prima dell'aereoporto, inizia un diluvio universale che complica il nostro peregrinare e ci costringe a modificare l'itinerario del giorno.
Dopo aver raggiunto la deludente spiaggia di Stavros, da alcuni descritta come imperdibile, siamo ritornati a Chania, dove, seguendo a vista gli alti minareti ed i campanili che spuntano sopra i tetti delle case, riusciamo a vedere una moschea tramutata in auditorium, una chiesa con campanile e minareto, una splendida cattedrale in stile ortodosso ed altri monumenti di culto.
Nonostante i molti negozi chiusi per turno domenicale, ormai sopraggiunta la sera, ci  fermiamo a cenare in un ottimo ristorante sul porto, godendo dello spettacolo di mille luci che illuminano i vecchi moli dell'area portuale.
Il rientro con il buio, lottando per la pulizia del parabrezza, è stato faticoso e lento.

17 Settembre - 8° giorno
Pur non molto rassicurati dalle nuvole che si vedono dietro il promontorio di Balos, decidiamo di imbarcare e ci troviamo, con altre 500 persone, in navigazione attorno a Capo Gramvousa, fino all'omonima isola.
Dopo circa un ora di viaggio la nave attracca ad un piccolo molo immerso in un acqua di un azzurro intenso, a poca distanza da una spiaggetta deliziosa davanti alla quale un paio di barche a vela dondolano in un'acqua limpida e trasparente come poche volte avevo visto.
Appena sbarcati, come tante brave formichine, ci arrampichiamo, sudando sotto un sole cocente, per l'impervio sentiero che porta alla rocca veneziana e giungiamo in circa 15 minuti al portale di ingresso dove ci accoglie un lembo d'ombra ristoratrice.
Il panorama è semplicemente mozzafiato : fin dove giunge lo sguardo il mare di un azzurro stupendo circonda l'isolotto e verso la spiaggia di Balos l'acqua assume colorazioni indescrivibilmente fantastiche.
Solo le innumerevoli fotografie scattate in quel posto possono raccontare quello che abbiamo visto.
Si ritorna alla nave per il tempo necessario a trasferirci alla spiaggia di Balos, dove gli occupanti della nave si sparpagliano alla ricerca del proprio angolo di paradiso sulla spiaggia formatasi al riparo dell'imponente capo che ci sovrasta. 
La spiagga è divisa in due zone completamente diverse : a sinistra qualche roccia ed acqua più profonda verde-azzurra, a destra acqua più calda, chiara e trasparente dove la profondità non supera mai il metro.
La sabbia di un bel colore giallo-ambrato, ha rilessi rosati per la presenza dei gusci di piccoli crostacei.
Inutile dire il rimpianto di dover lasciare quell'angolo di sogno.
Si sbarca a sera con gli occhi pieni delle immagini del giorno trascorso.

18 Settembre - 9° giorno
Ci siamo svegliati per il rumore di un forte scroscio di pioggia, che nel giro di una mezz'ora cessa e lascia spazio ad un sole prepotente.
La meta da raggiungere oggi, dista più un centinaio di km e si trova dal lato opposto dell'isola : Paleochora.
La strada è lunga, stretta, tortuosa, con poche case sparse in luoghi improbabili, poco traffico e molto caldo.
Troviamo la roccaforte veneziana ridotta a poche macerie trascurate.
La spiaggia, se confrontata a quella vista ieri, è inesistente ed il paese sembra addormentato e senza vita.
Qualche chilometro prima di Paleochora avevamo visto una deviazione per Sougia, inesistente sulla carta in nostro possesso e con la speranza di poter avere miglior fortuna con il sito archeologico di Lissos , le gole di Sougia ed il desiderio di completare la visita da questo lato, ci rimettiamo in strada.
Molti km dopo, arriviamo ad un minuscolo agglomerato di case polverose, un albergo, qualche ristorante, negozi e bancarelle allineate ad una lunga spiaggia di sabbia grigia, con aria di un triste fine stagione , dove erano rimasti accampati solo alcuni saccopelisti nel disordine delle loro cose.
Carino e suggestivo, invece, il porticciolo ricavato sotto un alto costone roccioso da dove si diparte la strada delle gole di Sougia e l'accesso al sito archeologico di Lissos, che abbiamo visitato tramite una cartolina acquistata in loco, perchè, demoralizzati dal luogo, non abbiamo trovato la forza di fare una camminata di quasi due ore.
Ritorniamo per altra strada attraversando uliveti ed aranceti sino all'indicazione di un lago, che una volta raggiunto, si è rivelato solo un grosso stagno con qualche paperella.
Rientriamo a Kissamos a sera inoltrata dopo aver percorso quasi 400 km.

19 Settembre - 10° giorno
Oggi è la volta di Rethimno a circa 130 km da Kissamos.
Arriviamo all'ingresso di questa deliziosa cittadina lungo una bella spiaggia con un mare dalle splendide trasparenze e sostiamo sotto le imponenti mura della fortezza veneziana.
Il vecchio porto è molto più piccolo di quello di Chania, ma bello e vivificato dalla frenetica attività dei ristorantini che lo assediano gareggiando nell'esporre eccezionali banchi di pesce, molluschi ed aragoste.
Ci facciamo largo tra coloro che ci offrono posto ai loro tavoli e sul lungomare accettiamo di farci accompagnare dal trenino turistico per visitare la città storica.
Continuiamo a piedi il nostro giro percorrendo strette viuzze piene di negozi e punti di ristoro, fino a giungere al museo archeologico che visitiamo trovandolo molto interessante.
All'uscita troviamo le forze per salire alla fortezza e percorrerla in lungo ed in largo catturando immagini di panorami sulla città e delle costruzioni restaurate nel recinto delle mura.
Sulla via del ritorno, uno dei più bei tramonti ci strappa le ultime fotografie della giornata.

20 Settembre - 11° giorno
E' l'ultimo giorno che trascorriamo in quest'isola dalle bellissime spiagge e passiamo l'ultimo giorno sul lido di Falassarna, dove eravamo già stati, appena arrivati.
Scattiamo le ultime fotografie al gran spettacolo di spiaggia e mare , anche se nel pomeriggio spunta un vento insistente che non ci lascia godere di tutta la giornata.
Rientriamo per riordinare le valigie e prepararci alla levataccia del giorno dopo.
A cena, per l'ultima volta, ci offriamo un favoloso piatto di pesce e crostacei.

21 Settembre - 12° giorno
Ore 6,30
Impietosa, la sveglia ci avverte che dobbiamo partire e dopo una frettolosa colazione ce ne andiamo all'aereoporto di Chania dove riconsegnamo l'auto ed alle 11,15 spicchiamo il volo per Orio al Serio.
Volo in perfetto orario e rientro senza problemi

Abbiamo visto spiagge eccezionali e sono sicuro che Creta nasconde tantissimi altri tesori da scoprire, forse in un prossimo viaggio.
Il costo complessivo di viaggio e soggiorno è stato inferiore a 1.700 euro per due.




















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