Quando
inizia la bella stagione rinasce la voglia di partire e con
i primi giorni caldi si comincia a sfogliare i cataloghi dei
soggiorni al mare ed a sognare acque tiepide, sole e lunghe camminate
sulla spiaggia.
Quest'anno
abbiamo deciso per la Spagna : la costa Est dell'isola di Mallorca
ci è sembrata la più accogliente, con la possibilità di
raggiungere diverse spiagge, paesini tipici dell'interno e tratti di
costa selvaggia.
Scegliamo
su catalogo Karambola un hotel a Cala Ratjada e ci affidiamo per il
trasporto aereo a Ryanair, procurandoci per tutta la durata del
soggiorno un auto a noleggio, che ci permetterà di scorrazzare in
ogni dove, senza limitazioni.
Arriva
presto il momento di partire e quasi all'improvviso siamo in viaggio.
26/06 Martedì
Da
Orio al Serio si parte puntuali alle 20.30 ed in una mezz'ora siamo all'aeroporto di Palma di Maiorca dove, con qualche lungaggine burocratica, riusciamo a farci consegnare una fiammante Ford Fiesta ( meno di 5000 Km.).
Nel
tentativo di trovare la strada da soli, ci perdiamo nel
centro di Palma ed è necessario montare il navigatore per riprendere
il giusto cammino.
La
strada corre veloce, ma i chilometri sono tanti ( circa 100 ) ed
arrivati in Cala Ratjada scopriamo che il navigatore non riesce a
trovare l'indirizzo dell'hotel, così, dopo aver cercato invano di
trovare un'indicazione, ci facciamo accompagnare da un taxi.
In
albergo ci accoglie il portiere notturno che ci conduce in un
appartamento molto carino, composto da camera, soggiorno con angolo
di cottura, servizi ed un balconcino con vista mare e piscina.
Una
veloce cena fredda, che l'hotel ci ha gentilmente riservato e poi a
dormire.
27/06 Mercoledì
Un
sole caldo ci sveglia di buon'ora e dopo una buona colazione facciamo
una prima piccola esplorazione del complesso alberghiero, della baia
antistante ed allunghiamo lo sguardo verso le spiagge in fondo al
golfo.
Dopo aver impostato,
prudentemente, il navigatore perché possa ritornare in quel punto,
ci dirigiamo verso Capdepera per arrivare ad Alcudia.
Arriviamo a Port de Pollenca ,
prima passando per la costa e poi attraversando campi inariditi e
da lì per circa 25 Km. lungo una strada che si avvita per i
fianchi della montagna sino a diventare troppo stretta per lasciar
passare due macchine contemporaneamente, sino al faro di Cap de
Formentor, da cui si apre una vista mozzafiato a strapiombo su un
mare cobalto.
Al ritorno, mentre al nostro
fianco si aprono alte pareti verticali e sfilano piccole baie con
mare dai colori caraibici, ci fermiamo a Cap Boquer, un punto
panoramico dove si danno appuntamento una decina di bus e le persone
sembrano tante piccole formichine in fila per raggiungere le terrazze panoramiche sulle scogliere a picco sul mare.
Sulla strada del ritorno
facciamo sosta ad Alcudia per riprendere fiato e smaltire il gran
caldo e lì, tra mura medioevali, scopriamo un bellissimo paese con
case colorate e dalle strade piene di vita.
La giornata finisce con una
buona cena e una salutare passeggiata sino in centro paese.
28/06 Giovedì
Decidiamo
di dirigerci a Sud lungo la costa fino a Porto Cristo per vedere le
Coves del Drac.
Le grotte, seppure non vastissime, offrono alla vista una pioggia di sottili stalattiti, che sapientemente illuminate, si trasformano in castelli
incantati, drappi con sinuose volute e figure immaginifiche.
La vera sorpresa è stato un
lago dalle acque trasparenti, sul quale hanno sfilato barche
illuminate mentre si diffondevano le note di un organo.
Al termine della
rappresentazione un breve tragitto in barca sull'acqua immobile ed una volta risaliti alla luce del giorno, ci
dirigiamo verso Cala d'or che giriamo a piedi fino a quando, esausti,
ci fermiamo in un localino a mangiare tapas fiammeggianti.
Arriviamo sino a Portopetro e
Cala Mondragò, bellissima, abbracciata da una splendida spiaggia ed
acque color smeraldo.
La meta successiva è Cala
Figuera, quasi un fiordo, all'estremità del quale è stato calato un
porticciolo e case disseminate lungo il ciglio di pietra.
Una passeggiata sino al mare, un
gelato e si rientra in albergo, dove la giornata si chiude con una
passeggiata serale sino a cala Gat.
29/06 Venerdì
Decidiamo
di restare in zona e cominciamo con il faro di Capdepera, arrampicato
su uno sperone roccioso con vista panomamica su Cala Ratjada.
Scendiamo verso cala Gat, una
piccola spiaggetta tra due fianchi rocciosi, dove molta gente sta
facendo il bagno e dove decidiamo di fermarci per combattere il caldo
in un acqua agitata ed un poco fredda.
Stanchi di ciondolare sulla riva ci incamminiamo per una bellissima passeggiata pedonale che costeggia lo sperone roccioso ed arriva sino al porto di Cala Ratjada in circa un Km.
Stanchi di ciondolare sulla riva ci incamminiamo per una bellissima passeggiata pedonale che costeggia lo sperone roccioso ed arriva sino al porto di Cala Ratjada in circa un Km.
Più tardi ci dirigiamo verso
Cala Agulla, ma dobbiamo rimandarne la visita al giorno successivo perché ci siamo persi prendendo
la direzione di Cala Mesquida.
Qui lasciamo la macchina in
parcheggio a circa un Km dal mare e sotto un sole africano arriviamo
ad una spiaggia di sabbia bianca con mare azzurro, abbastanza grande e ben
organizzata, con alle spalle delle grandi dune di sabbia, imbrigliate
artificialmente.
Il caldo è ossessivo e dopo un
gelato rinfrescante torniamo in albergo per una nuotata in piscina ed
una sana passeggiata dopo cena.
30/06 Sabato
Decidiamo
di trascorrere l'intera giornata in spiaggia e troviamo una strada
sterrata che ci porta ad un grande parcheggio (a pagamento per 4 euro tutto il giorno )
alle spalle della spiaggia di Cala Agulla, un grande arco di sabbia
di circa 2000 metri con spiaggia libera per la maggior parte, mare
dai riflessi caraibici e grandi dune di sabbia ricoperte da pineta.
Ci sistemiamo sotto un grande
pino all'estremità più lontana e ci buttiamo in acqua a
ripetizione.
Gis, durante una delle sue
esplorazioni, scopre, poco distante, una caletta dalle acque
meravigliosamente turchesi, con grandi rocce e sabbia bianca
ricoperta da alghe depositate dal mare agitato, densamente
popolata da una colonia di nudisti.
Verso sera, quando gli ospiti
della caletta ( Es Guiot ) sono diminuiti, andiamo a fare un bagno in
un acqua decisamente fredda, ma limpidissima.
Dopo cena ci avventuriamo per la
cittadina scoprendola molto festaiola e frequentata, in maggioranza,
da tedeschi.
01/07 Domenica
La
giornata pare nuvolosa ed approffitando del possibile calo di
temperatura, ci prepariamo per un ulteriore percorso di esplorazione
a Sud, lungo la costa, partendo da una rapida visita al castello di
Capdepera, del quale percorriamo la lunga cinta muraria riempiendoci
gli occhi del panorama circostante e della vista della sottostante
cittadina, che assomiglia tanto a certi borghi medioevali liguri.
Proseguiamo il giro delle
spiagge iniziando da Cala Millor, cementificata da paura, proseguendo per Punta d'Amer, Sa Coma, Font de Sa Cala, fino a Son Moll.
Abbiamo percorso, lungo la
costa, un tratto di strada cieca, utilizzato per i trasporti di materiale di
cantiere per la costruzione di opere di urbanizzazione di un grande complesso
residenziale, che ci ha condotto ad un bellissimo strapiombo sul
mare, dove le acque avevano colori intensissimi e si coglieva la
natura aspra ed ancora selvaggia di quel posto : da favola!!!!!!
Font de Sa Cala è una piccola
insenatura colonizzata da alberghi e ville, che ne hanno rispettato
la bellezza, mentre Son Moll appartiene alla città, considerato che
tutto attorno sono cresciuti alberghi e condomini.
2/07 Lunedì
Ancora
verso le spiagge a Sud.
La prima meta è il faro di Cap
de ses Salinas, sperduto in un area fortunatamente dichiarata
protetta.
Bellissima costruzione posta su
uno sperone di roccia, dove i turisti hanno creato innumerevoli
piccoli tumuli di pietre di fronte al mare, oltre il quale si
intravede l'Isola di Cabrera.
Arriviamo nell'area naturale di
Ses Arenes ( parcheggio 6 euro ) fino alla spiaggia di Es Trenc (
ombrellone e 2 sdraio 16 euro ) per restarvi fino al pomeriggio,
godendo di un mare leggermente agitato, ma assolutamente fantastico :
acque chiare, azzurre, blu intenso e spiaggia bianca.
Meteorologicamente parlando la
giornata non è stata delle migliori, ma credo che non ci siano altre
spiagge tanto belle.
Ci perdiamo nelle strade di
Colonia di Sant Jordi, ma riusciamo a catturare alcune immagini delle
grandi saline del luogo.
Ritorniamo in albergo con altri
160 km percorsi ( alla fine saranno quasi mille ).
3/07 Martedì
Oggi
finalmente una giornata di riposo per l'autista, perchè si va a fare
un giro in barca.
Ci imbarchiamo a Cala Bona ed in
successione sostiamo a Cala Millor, Punta d'Amer, Sa Coma, S'Illot,
Porto Cristo, Cala Romantica, Cales de Mallorca.
Sfilano davanti a nostri occhi
tratti di costa incontaminata, orlata da cale dall'acqua dai colori
incredibili, ma anche tratti di costa deturpati da un urbanizzazione
selvaggia, dove regnano palazzoni di 10 piani a ridosso della
scogliera.
Riusciamo a fare due bagni
durante le apposite soste ed a goderci il sole.
Dopo cena un lungo giro in città
fino al porto, in mezzo alla gente che affolla ristorantini e locali
pieni di vitalità.
4/07 Mercoledì
Oggi
è l'ultimo giorno di vacanza e passiamo quasi tutto il tempo a Cala
Agulla, sotto il grande pino in fondo alla spiaggia.
Soffia un vento malandrino e
fare il bagno non è piacevolissimo, ma la giornata si conclude splendidamente sotto le sapienti dita di una ragazza che ci ricorda i
massaggi della Thailandia.
La sera un 'ultima passeggiata
serale a cala Gat, mentre un'eccezionale luna piena attira l'attenzione di molti
fotografi.
5/07 Giovedì
Ci mettiamo in cammino verso le
10 e con qualche difficoltà per entrare in Palma e trovare
parcheggio, andiamo a visitare la cattedrale, un immenso edificio
gotico di pietra locale, dalle grandissime vetrate e dal rosone della
facciata che ha un diametro di 12 metri.
Ci attardiamo per le viuzze
retrostanti, entriamo negli ex bagni arabi, passeggiamo per il Parc
de la Mar, gettiamo uno sguardo dall'esterno all'Almudaina Palace ed
ai suoi giardini fino all'ora di uno spuntino, quando riprendiamo
l'auto e saliamo al Castell de Bellver, l'unico a pianta circolare,
da cui si gode uno spettacolare panorama sulla città di Palma.
Dopo aver
fatto un paio di giri a vuoto, non riuscendo a trovare l'accesso al punto di riconsegna dell'auto, scarichiamo i bagagli e ci prepariamo all'imbarco sull'aereo.
Abbiamo la valigia che pesa un
paio di chili di troppo e ci tocca trasferirne parte del contenuto nelle borse a mano ed evitiamo, per un pelo, il controllo delle misure
del bagaglio a mano da parte di una “kapo” inferocita che
respinge tutti per misure e peso eccessivo.
L'atterraggio ad Orio al Serio,
su un aereo quasi vuoto, è in perfetto orario e rientriamo a casa
senza nessun problema.
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